Nel passaggio dalla fase 2 alla fase 3 della lotta al coronavirus, termocamere evolute si stanno diffondendo ovunque per lo screening della temperatura.
Le telecamere termiche – o termocamere a infrarossi – stanno dominando la scena dei dispositivi video. Termocamere particolarmente evolute si stanno diffondendo ovunque per lo screening della temperatura, con una crescita esponenziale della domanda da parte di aziende pubbliche e private e conseguente accelerazione del lavoro dei laboratori di Ricerca & Sviluppo di tutto il mondo, impegnati nel progettare modelli dalle specifiche tecniche sempre più spinte e dal grado di rilevazione sempre più accurato.
Inizialmente utilizzate all’interno di luoghi di transito quali aeroporti, stazioni ferroviarie e porti, allo scopo di prevenire la libera circolazione di persone infette, oggi le termocamere in grado di rilevare la temperatura cutanea sono presenti anche in numerosi ospedali e in quei luoghi ad alta frequentazione e ad alto rischio di contagio, compresi supermercati, locali pubblici, grandi aziende e fabbriche.
L’obiettivo è quello di intercettare soggetti dalla temperatura alterata, consentendo alle figure preposte di intervenire per sottoporli ad accertamenti medici e, in attesa degli esiti degli esami diagnostici, di isolarli a scopo preventivo. Le termocamere utilizzate per questa tipologia di applicazione rilevano – senza alcun contatto con la persona – le variazioni di temperatura della pelle. Si tratta di dispositivi particolarmente evoluti, dalle specifiche tecniche che variano a seconda del brand. Esistono sul mercato modelli in grado di rilevare la temperatura anche a un rapido passaggio e modelli che sfruttano il Deep Learning, metodologia dell’Intelligenza Artificiale. È il caso delle soluzioni Hikvision. Vediamole da vicino.
Termocamere per lo screening rapido e non invasivo della temperatura
Hikvision propone telecamere termografiche fisse e portatili, in grado di eseguire un rapido screening della temperatura della superficie cutanea, senza la necessità di contatto con l’operatore e mantenendo le distanze di sicurezza. La rilevazione rapida e non invasiva evita rallentamenti e intoppi nelle ordinarie procedure di flusso. Se la temperatura risulta anomala, la finestra di alert presente sul display apre una doppia schermata, che mostra sia il termogramma sia l’immagine tradizionale, indicando al contempo tutti i dettagli relativi all’evento (data, ora, temperatura rilevata della superficie cutanea): a questo punto, il soggetto verrà sottoposto a una seconda verifica con dispositivi medicali.
In ospedali, supermercati, fabbriche, aeroporti, stazioni e ovunque si possano verificare flussi importanti o assembramenti, queste telecamere termografiche rilevano la temperatura in un solo secondo, catturando fino a trenta volti in contemporanea, garantendo una sensibilità termica (NETD – Noise Equivalent Temperature Difference) inferiore a 0.04 C° e un’accuratezza di rilevazione inferiore a 0.5°C.
Termografia intelligente
L’accuratezza è assicurata dalla tecnologia Hikvision Bi-Spectrum, che combina due algoritmi intelligenti e Deep Learning, garantendo una percentuale di errore minima e consentendo di discriminare eventuali altre sorgenti calde presenti all’interno della scena (ad esempio, una tazza di the caldo) e di rilevare anche se la persona indossa una mascherina protettiva.
Le telecamere termometriche di tipo turret e bullet, installate a soffitto o a parete, tutelano la sicurezza degli operatori: la temperatura è, infatti, rilevabile oltre il metro di distanza dal soggetto da valutare e senza la necessità di contatto. Questa soluzione è utile per non alterare le ordinarie procedure di lavoro e di gestione dei flussi e per ottimizzare gli spazi laddove non vi è posto a sufficienza per collocare telecamere termiche su treppiede.
Termocamere portatili per addetti alla sicurezza
All’ingresso di supermercati, banche, poste, fabbriche e uffici della PA, guardie giurate e addetti ai servizi di sicurezza possono essere dotati di dispositivi termografici portatili per controllare la temperatura cutanea delle persone in entrata – soggetto per soggetto – mantenendo la necessaria distanza di sicurezza.
In caso di allarme, sul display, un cursore indica sul termogramma il punto cutaneo più caldo del soggetto, mentre, sul lato libero dello schermo, appariranno i dati rilevati (ora, data e temperatura). La versione portatile, wireless, incorpora lenti termiche da 6 mm e ottica visibile capace di catturare immagini fino a 8mpx.
Queste telecamere si possono integrare con i sistemi Hikvision tramite il software gratuito di video management iVMS-4200 e con piattaforme di terze parti attraverso plug-in diretti o rilascio gratuito di SDK o librerie ISAPI: soluzione ideale per automatizzare alcuni comandi quando i committenti possiedano già sistemi di controllo accessi software o hardware, tra cui tornelli, porte scorrevoli, lettori di badge e barriere.
Termocamere nel rispetto del codice privacy
Tema delicato e di particolare rilevanza è la protezione della privacy di tutti coloro ai quali viene rilevata la temperatura cutanea. I modelli di telecamere termografiche di cui stiamo parlando, inviano i dati rilevati a un server remoto in ascolto – gestito dall’utente – tramite protocollo di trasmissione cifrato https. Queste termocamere, inoltre, non registrano di default: l’utente può, però, attivare la registrazione seguendo rigorosamente policy GDPR-compliant.